Durante la gravidanza sarà sempre opportuno eseguire una visita odontoiatrica di controllo ed una pulizia dei denti. La gravidanza non deve costituire motivo di rinvio delle sedute di igiene nè dei trattamenti di affezioni acute. Peraltro e con le dovute precauzioni, potranno in caso di necessità essere somministrati i farmaci utilizzati di consueto per le procedure odontoiatriche e per la cura delle patologie della bocca (antibiotici, antinfiammatori, anestetici locali, antisettici orali). In tal caso però il dott. Di Gennaro si consulterà preventivamente con il ginecologo curante, per assicurarsi dell’assenza di controindicazioni legate all’utilizzo di tali farmaci. Anche le radiografie diagnostiche, quando ritenute urgenti e indifferibili, potranno essere effettuate in modo sicuro, adottando scrupolosamente alcune precauzioni (grembiule protettivo). La donna gravida potrà inoltre far uso di collutori, evitando però prodotti a base alcoolica e quelli contenenti clorexidina. Nella donna incinta, l’inizio del secondo trimestre – dalla 14a alla 20a settimana di gestazione – è il periodo più sicuro per svolgere le procedure terapeutiche odontoiatriche. In questa fase i rischi sono inferiori rispetto al primo trimestre (tutti gli organi del bambino saranno già formati) ed inoltre nelle prime 20 settimane di gestazione l’utero è posizionato al di sotto dell’ombelico; pertanto i trattamenti odontoiatrici potranno essere eseguiti con maggiore comodità sulla poltrona rispetto ai periodi successivi. Nel terzo trimestre, l’utero di dimensioni aumentate può infatti premere sulle grosse vene dell’addome ostacolando il ritorno del sangue al cuore. Perciò, dopo la ventesima settimana, le gestanti saranno mantenute sulla poltrona del dentista in una posizione semi-seduta o con un cuscino posizionato sotto il lato destro del corpo per consentire lo spostamento dell’utero lateralmente alla vena cava (che è il vaso più importante per assicurare il flusso sanguigno dalle gambe al cuore).
